Lei era ancora piccola, ancora troppo giovane per arrendersi. Non sapeva nemmeno cosa volesse dire combattere, figuriamoci non averne la forza; in ogni caso, non aveva la possibilità di farlo, che era forse l'unico motivo per cui avrebbe voluto. Leggere e sentire storie tristi l'aveva convinta che lei facesse parte di quel mondo, ma in realtà non c'era niente che potesse davvero collocarla in qualche gruppo. Lei era nel centro di quel mondo e aveva intorno a sé infinite possibilità che poteva prendere, non aveva ancora scelto il suo cammino, anche se forse era giunto il momento. Non avrebbe potuto scegliere una strada debole o facile, perché lei non era fatta così, lei aveva dentro di sé la forza di combattere contro chi non aveva difficoltà ad essere in alto, e salire ancora più su. Lei, anche se spesso si sentiva sola, aveva una base solida da cui poter partire ed espandersi, lei era stata una bimba felice, e il suo dolore era solo provocato dalla sua testa, non aveva realmente forti riscontri all'esterno. Forse fino a quel momento aveva solo voluto provare dolore; ma se, al contrario, lei volesse essere forte e farsi strada, ci sarebbe riuscita? Lei sperava tanto di sì, ne aveva bisogno, non poteva neanche prendere in considerazione l'idea di fallire. Se si fosse messa in gioco, era sicura che avrebbe sfondato. Doveva solo essere abbastanza disperata da provarci.
Così i sensi di colpa che stava provando sarebbero stati capovolti in forza di volontà e desiderio di riscatto. Lei ce l'avrebbe fatta, anche se spesso si sentiva disperata, non doveva avere paura. Lei aveva tutte le carte in regola per avere successo, non avrebbe fallito.. Doveva solo convincersene.
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